Impianto Videosorveglianza in Fibra Ottica

Sistema di Videosorveglianza con Fibra Ottica

Stai pensando alla realizzazione di un impianto di videosorveglianza su IP e sei alla ricerca del mezzo trasmissivo più adatto a trasportare il segnale video delle telecamere digitali?

Il cavo in fibra ottica è la giusta soluzione per collegare le videocamere IP che compongono un sistema di videosorveglianza.

Rispetto ai tradizionali cavi coassiali la fibra ottica permette un’elevata distanza di trasmissione che arriva fino a 2km utilizzando un cavo in fibra multimodale oppure 40km con un cavo in fibra monomodale.

Garantisce l’assoluta immunità alle interferenze elettromagnetiche e possiede una maggiore ampiezza di banda.

Il cavo in fibra ottica è anche più leggero dei cavi coassiali e più sicuro perchè difficile da intercettare.

Sistel Networking è in grado di fornire tutti i componenti necessari alla realizzazione di un sistema di trasmissione video in fibra ottica.

DOVE USARE LA FIBRA OTTICA PER LA TRASMISSIONE VIDEO

La trasmissione video in fibra ottica è comunemente utilizzata per applicazioni di sorveglianza esterne (videosorvegliaza di piazze e parchi pubblici, parcheggi, strade, città) perchè consente collegamenti su lunghe distanze senza perdita di segnale, fornendo anche un livello di protezione molto alto.

La fibra ottica è altresi adatta al passaggio in condotti esterni e pozzetti. Presenta inoltre un’efficace protezione contro i roditori.

Risulta molto utilizzata anche in applicazione di sorveglianza interna di edifici, controllo accessi, parcheggi interni, questo grazie alle sue migliori caratteristiche in termini di velocità di trasmissione.

Sono ormai numerosi i modelli di videocamere IP con risoluzioni HD che necessitano una maggiore ampiezza di banda per il trasporto delle informazioni.

In questo la fibra ottica è la scelta migliore rispetto ai sistemi di collegamento coassiale o con cavo UTP.

COMPOSIZIONE DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA IN FIBRA OTTICA

Il sistema di videosorveglianza in fibra ottica è costituito da cinque parti principali:

  1. Le telecamere IP per l’acquisizione delle immagini.
  2. La rete di trasmissione del segnale video costituita dai cavi in fibra ottica.
  3. Gli switch Industrial Ethernet per la connessione delle telecamere alla rete.
  4. Il box ottico per la terminazione di tutti i cavi in fibra ottica.
  5. Un NAS ovvero un server per la registrazione e l’archiviazione dei video.

Il cavo in fibra ottica armata è particolarmente adatto alla trasmissione del segnale video e può essere usato in ambienti interni ed esterni con vari livelli di protezione.

Le telecamere IP professionali per uso esterno sono disponibli in varie risoluzioni e sono dotate di sensore infrarosso per riprese notturne.

Gli switch Industrial Ethernet sono invece robusti apparati di rete adatti ad un uso intensivo anche in condizioni ambientali difficili, ideali per garantire continuità di servizio all’impianto di videosorveglianza. Sono dotati di porte ethernet PoE in grado di fornire alimentazione attraverso la porta LAN.

ESEMPIO DI UTILIZZO DELLA FIBRA OTTICA NELLA VIDEOSORVEGLIANZA: MONITORAGGIO ESTERNO DI UN PARCO PUBBLICO

Un contesto tipico di utilizzo dell’impianto di videosorveglianza in fibra ottica è il monitoraggio ai fini della sicurezza di aree pubbliche.

Nell’immagine sottostante è rappresentato a titolo di esempio un sistema di controllo video remoto di un parco pubblico comunale.

Gli switch industrial ethernet sono posti in prossimita dei pali dove sono installate le telecamere IP ed hanno il compito di rilanciare il segnale della fibra ottica.

Ogni telecamera IP è poi collegata alla porta ethernet PoE dello swit ch industrial ethernet, che fornisce connettività dati ed elettrica in un’unico cavo.

Questo tipo di collegamento garantisce una maggiore semplicità di installazione e costi ridotti.

Presso la centrale operativa, dove è possibile visualizzare le immagini di tutte le telecamere IP, è presente anche un armadio rack da parete contenente un dispositivo di acquisizione e memorizzazione delle immagini denominato Network Video Storage (NAS) e da un box ottico rack 19″ da cui si dirama la fibra ottica.

Gruppi di continuità: come funzionano e perché sono importanti per la protezione dei tuoi dispositivi elettronici

I gruppi di continuità, anche noti come UPS (Uninterruptible Power Supply), sono dispositivi essenziali per proteggere le apparecchiature elettroniche da interruzioni di corrente e blackout. In questo articolo, spiegheremo come funzionano i gruppi di continuità, l’importanza di usarli, i vantaggi e le differenze tra i modelli Line Interactive e On Line Doppia Conversione.

Cos’è un gruppo di continuità?

Un gruppo di continuità è un dispositivo che fornisce alimentazione di emergenza ai dispositivi elettronici in caso di interruzioni di corrente o di blackout. Questi dispositivi sono utilizzati in una vasta gamma di applicazioni, dalla protezione delle reti informatiche all’alimentazione dei sistemi di sicurezza.

Come funzionano i gruppi di continuità?

Il funzionamento dei gruppi di continuità si basa sulla presenza di una batteria interna che immagazzina l’energia elettrica. Quando si verifica un’interruzione di corrente, il gruppo di continuità converte l’energia immagazzinata nella batteria in energia elettrica utilizzabile dai dispositivi collegati.

Per quanto tempo può funzionare un gruppo di continuità?

Il tempo di funzionamento di un gruppo di continuità dipende dalle specifiche del dispositivo e dalla potenza dei dispositivi collegati. I modelli più comuni possono garantire un’ora di alimentazione continua, mentre i modelli più costosi possono garantire un tempo di funzionamento di alcune ore.

Perché è importante utilizzare un gruppo di continuità?

L’utilizzo di un gruppo di continuità è importante per proteggere le apparecchiature elettroniche da interruzioni di corrente e blackout. Quando si verifica un’interruzione di corrente, le apparecchiature elettroniche possono subire danni permanenti o perdere dati importanti se non sono protette da un dispositivo di emergenza come un gruppo di continuità. Inoltre, un gruppo di continuità può proteggere gli utenti da potenziali rischi per la sicurezza causati da interruzioni di corrente.

Line Interactive vs On Line Doppia Conversione

Esistono due tipi di gruppi di continuità: Line Interactive e On Line Doppia Conversione.

Il modello Line Interactive è il tipo più comune di gruppo di continuità. In questo tipo di dispositivo, l’alimentazione viene fornita direttamente dalla rete elettrica, mentre la batteria interna viene utilizzata solo in caso di interruzione di corrente. Il modello Line Interactive è adatto per la protezione di computer e altri dispositivi elettronici di uso comune.

Il modello On Line Doppia Conversione è invece più costoso ma offre una maggiore protezione alle apparecchiature elettroniche. In questo tipo di dispositivo, l’alimentazione viene convertita in energia continua tramite un convertitore AC/DC, quindi riconvertita in energia alternata mediante un convertitore DC/AC. In questo modo, l’alimentazione viene costantemente filtrata e raddrizzata, garantendo una protezione più efficace dalle interruzioni di corrente e dai picchi di tensione.

In sintesi, l’utilizzo di un UPS è importante per garantire la continuità delle operazioni e proteggere i dispositivi elettronici da eventuali problemi di alimentazione. La scelta del modello giusto dipende dalle esigenze specifiche dell’azienda e dal budget disponibile. In ogni caso, è consigliabile affidarsi a produttori affidabili e di qualità, per garantire un’adeguata protezione dei propri dispositivi.